
Era da tempo che avevo questa ricetta tra le mani, anzi l'avevo sulle note del cellulare, copiata di fretta a casa di un'amica. Appartiene ad una maestra di cucina teramana (appena riesco a risalire al nome, lo scrivo) che ha raccolto in un libro tutte le ricette che le sono state tramandate dalla sua famiglia.
I tarallucci io li adoro, sia nella versione dolce che salata e, questi, fatti con la farina di farro hanno un gusto ancora più rustico e saporito! E' importante preparali con un buon vino bianco, io ho usato un Trebbiano d'Abruzzo, e un extra vergine delicato.
Le ricette, per quanto riguarda la preparazione dei tarallucci, sono svariate, basta spostarsi di pochi km per trovare scuole di pensiero diverse.
Io intanto vi propongo questi che, a mio parere, sono ottimi!
Buoni soli, inzuppati nel latte oppure in un bicchierino di vin santo... giusto per finire "a tarallucci e vino" ;-)
La domanda di una lettrice mi ha dato lo spunto per approfondire le caratteristiche del farro:
il farro si suddivide in 3 varietà (Spelta, Monococcum, e Dicoccum). I primi due sono molto simili al frumento tenero, il terzo molto simile al frumento duro.
La farina di farro setacciata è ottenuta dalla lavorazione del farro su macine in pietra e successivo abburattamento, processo che migliora notevolmente le attitudini panificatorie, a scapito però di una sensibile riduzione del valore nutrizionale. La versione integrale invece, non è sottoposta a nessun tipo d’abburattamento, e pertanto mantiene inalterato il nobile valore nutrizionale.
Modalità d’uso:
Si consiglia il Monococcum Spelta per la preparazione di prodotti da forno dolci e salati, il Dicoccum per pasta secca e fresca. La versione setacciata è da preferire per prodotti in cui si necessario ottenere una abbondante lievitazione (pagnotte, brioche, torte).
(fonte: Coquinaria)
Generalmente sulle confezioni è riportato il tipo di farro utilizzato per la farina, per queste ciambelline ho usato la farina di farro varietà Spelta.
TARALLUCCI DOLCI AL FARRO
Ingredienti:
300 g di farina 00
250 g di farina di farro
1 uovo
150 g di zucchero
125 g di vino bianco (io Trebbiano D'Abruzzo)
125 g di olio evo delicato (o olio " Cuore")
1/2 bustina di lievito per dolci
la buccia grattugiata di 1 limone non trattato
zucchero di canna
Preparazione:
1. Lavorare a mano (o con il mixer) le farine setacciate, e mescolate con il lievito, con tutti gli altri ingredienti fino ad ottenere un impasto consistente e omogeneo.
Lasciar riposare in frigo una mezz'ora.
2. Ricavare dall'impasto tanti piccoli cilindri delle dimensioni di un dito di larghezza e 15 cm di lunghezza, poi unirli alle estremità ottenendo così la classica forma del taralluccio;( io li ho sigillati con un piccolo stampo a forma di fiorellino).
Passare poi i nello zucchero di canna e sistemarli su una teglia per biscotti ricoperta da carta forno.
3. Infornare a 150°/160° per 20 minuti, circa. Conservati in una scatola di latta, sono buoni per diversi giorni.