domenica 31 agosto 2008

Punto d'arte della vita



Ho ricevuto, con immenso piacere, questo premio da tittina di in cucina con me e stefano di Mestolo & Paiolo a cui vanno i miei ringraziamenti più sinceri!!!
Si tratta del premio di qualita' di Punto d'Arte della Vita,creato tempo addietro per onorare e riconoscere il lavoro svolto dai bloggers, i loro blog motivano la "terapia d'arte":
Ecco le regole:
1)Indicare da chi si è ricevuto.
2)Dire perché si è deciso di creare il blog.
3)Dire qual è la propria arte preferita.
4)Onorare altri 13 blogs amici.

Come molti di voi ho creato il blog senza pensarci più di tanto, senza un disegno preciso nella mente...
sapevo che volevo scrivere di cucina, ma non immaginavo di creare qualcosa che potesse piacere e che venisse addirittura premiato!
Inoltre, grazie al blog, ho scoperto una passione sempre crescente per la fotografia...
per adesso magari scatto delle foto tecnicamente ridicole, ma conto di migliorare con un po' di pratica e di applicazione!
Detto questo credo di essere molto, molto lontana da una forma d'arte...
L'arte è qualcosa di perfetto e assoluto! Non so sceglierne una!
Sono del parere che se ami veramente l'arte, la ami tutta in ogni sua forma ed espressione.
L'amore per l'arte è amore per la bellezza... se non c'è bellezza non può esserci arte!
Non mi dilungo oltre, finirei per annoiarvi!
Tornando al premio, scelgo di consegnarlo a :

sabato 30 agosto 2008

Panini al farro


Quale profumo è più accogliente del pane caldo e fragrante appena sfornato?!
Quando ero bambina le mie nonne facevano spesso il pane e lo cuocevano nel forno a legna: che bontà!
Oggi con il forno elettrico, tempo permettendo, provo a panificare, certo i risultati non sono gli stessi che con il forno a legna, ma usando qualche piccolo accorgimento si può fare del buon pane...

Innazitutto bisogna scegliere un programma non ventilato: quello più indicato è la funzionalità statica con resistenze in alto e in basso.
Il forno va portato ad una giusta temperatura (attorno ai 200°) creando nella prima parte della cottura un ambiente con un certo grado di umidità, utile per evitare la formazione precoce della crosta (nel momento finale occorre invece un ambiente asciutto); si può lasciare nel forno una scodella con l'acqua per 15 minuti e toglierla prima di infornare il pane, oppure spruzzare le pareti del forno già caldo.
Quando il pane è quasi pronto, potete trasferirlo direttamente sulla griglia del forno, per consentire una cottura più uniforme e una perfetta colorazione della parte inferiore.
Cotto il pane si dovrebbe sistemare su una griglia a raffreddare così da far fuori uscire l'umidità senza inumidire la crosta.

Questi panini al farro sono molto fragranti e leggeri e restano a lungo morbidi!
Io li ho provati farciti con una caprese o con prosciutto, pomodoro, cetrioli e qualche filo di erba cipollina: gustosissimi!


Ingredienti per 10 panini:

300 g di farina 00
200 g di farina 0
200 g di farina di farro
un cubetto di lievito
un cucchiaino di miele
10 g di sale

procedimento:

riunite le farine in una ciotola, aggiungete il lievito sbriciolato, il miele e versate 420 g di acqua tiepida. Impastate velocemente poi unite il sale.
Lavorate l'impasto sulla spianatoia fino a renderlo liscio ed omogeneo.
Mettetelo in una ciotola, copritelo con un telo inumidito e ben strizzato e lasciate lievitare per 2 o 3 ore, dipende dalla temperatura del vostro ambiente.
Lavorate velocemente l'impasto lievitato e dividetelo in 10 porzioni .
Date ai panetti una forma sferica, coprite un canovaccio umido e lasciate lievitare per altri 30 minuti.
Prendete ciascuna sfera, cospargetela con un po' di farina 00 e appiattitela con le dita dando la forma di un disco e pennellate con poca acqua tiepida la superficie, adagiatela su una teglia rivestita da carta forno, coprite col canovaccio e fate lievitare 30 minuti.
Infornate a 190° per 20 minuti o fino a quando i panini non saranno ben cotti.

giovedì 28 agosto 2008

Il mio primo premio!

Con grande sorpresa ho ricevuto questo premio dalla mamma degli alieni! La ringrazio di vero cuore!
Già le ho fatto la battuta "solo un'aliena poteva premiarmi!"... no, non vi ho risparmiati!


il premio "brillante WEBLOGLIVE." viene assegnato ai siti o blog che risaltano per la loro brillantezza nel design e nei contenuti.Le regole sono:
1) nel ricevere il premio, devi scrivere un post mostrando il premio e citando il nome di chi ti ha premiato, e il link del suo bloglive;
2) scegli un minimo di 7 bloglive (o di più) che credi siano brillanti nei loro temi o nei loro design.Esibisci il loro nome e il loro link.Quindi avvisali di aver ottenuto il premio "brillante WEBLOGLIVE.";
3) facoltativo: esibisci la foto (il profilo) di chi ha premiato e di chi viene premiato nel tuo bloglive.
Adesso tocca a me e lo assegno con immenso piacere ...

alle mie due conterranee tittina ed excalibur rispettivamente di in cucina con me e essenza indivisibile
a rorò di papaveri & ginestre che come me ha cominciato da poco questa avventura...
alla mie tre ultime piacevoli scoperte: babi di room4dessert, moscerino di brodo di giuggiole e cuochetta di un diavolo per fornello
ed infine a morettina di cuochina morettina e a panettona di pain&chocolat... vi lascio immaginare perchè... (un suggerimento: adoro i dolci!!!).

Baci a tutti! Buon WE!!!

Calamarata di calamari, zucchine e pomodorini confit




Oggi sono due mesi che sono on line, questo è il trentesimo post, ho superato le 1000 visite e le 3000 pagine viste. Sono una che non si accontenta mai, però nel complesso sono abbastanza soddisfatta di come sta andando il blog... ma c'è ancora molto da fare e moltissimo da migliorare... in primis attendo con ansia una reflex digitale come regalo per il mio trentesimo (trentesimo??? da vertigine!!!!) compleanno... chi ha orecchie per intendere....
Passo ora al piatto del giorno: la calamarata.
Ingrediente principale: i calamari (ovviamente).
Qualche notizia su questo cefalopode: per riconoscerlo osservate la base delle pinne, è lunga oltre la metà del corpo. L'odore deve essere fresco e marino, senza sentori ammoniacali. Le carni devono essere bianche, traslucide. La cosa migliore è acquistarlo con i visceri che solitamente vengono eliminati quando i molluschi non sono più tanto freschi; inoltre il fluido nel sacchetto del nero non deve essere granuloso, in tal caso sono stati scongelati.

Ingredienti per 4 persone:

320 g di pasta calamarata
400 g di calamari
300 g di pomodorini
300 g di zucchine
aglio
olio e.v.o
prezzemolo
origano

procedimento:

Pulite i calamari e tagliateli ad anelli. Soffriggete l'aglio nell'olio in una capiente padella e poi aggiungete i calamari. Dividete le zucchine a metà e svuotatele con uno scavino (come per farle ripiene) tagliatele a rondelle e saltatele in un'altra padella con un filo d'olio per qualche minuto, evitate di cuocerle troppo lasciatele croccanti perché, si sa, quel che è buono crudo ha bisogno di poca cottura.
La ricetta originale sarebbe con i pomodorini confit, ma come potete immaginare la preparazione sarebbe molto più lunga... quindi io accorcio i tempi saltando in padella i pomodorini con un po' d'olio, l'aglio, l'origano ed una puntina di zucchero se non sono dolci.
Riunite tutti gli ingredienti nella padella con i calamari, aggiustate di sale e saltatevi la pasta scolata molto al dente. Se vi piace aggiungete del prezzemolo tritato.
Buon appetito!!!


il vino: un Fiano di Avellino doc



lo chef consiglia: la pelle del calamaro non altera la consistenza e dà solo un gusto più marcato e un colore più scuro alla preparazione



martedì 26 agosto 2008

Un dolce della tradizione: le peschette


Forse non tutti sanno che le peschette fanno parte della cucina tradizionale abruzzese.
Da quando sono nata non ricordo un matrimonio, un battesimo, una comunione o un compleanno senza che il buffet fosse arricchito da questi colorati dolcetti...
E' un must delle grandi occasioni!
Da piccolini nonne e mamme ci "arruolavano" per fare le numerose palline!
L'ingrediente simbolo delle peschette, oltre la nutella, è l'alchermes... un consiglio: quando andate ad attingere i biscottini nel suddetto liquore usate dei guanti da chirurgo altrimenti il color cremisi connoterà anche le vostre mani (per giorni) oltre ai simpatici dolcetti.
Detto questo ho deciso per un lungo periodo disintossicante da zucchero, dopo la produzione industriale di dolci fatta per la festa di sabato...

ingredienti:

3 uova
600 g di farina
200 g di zucchero
1 bustina di lievito
1 bicchiere e mezzo di olio di semi di mais
1/2 limone spremuto
alcheremes
nutella
crema pasticcera

procedimento: Frullate le uova con lo zucchero. Aggiungete poi l'olio, il succo di limone ed infine la farina. Lavorate un po' l'impasto con le mani fino a farlo diventare liscio ed omogeneo. Ricavatene delle palline e cuocetele in forno a 180° per 15/20 minuti.

Una volta tiepide,
con un cucchiaino, scavate delicatamente la base come si vede nella foto.
Ora riempitele con la crema pasticcera o con la nutella. Passatele velocemente nella bagna di alchermes ed infine rotolatele nello zucchero.
C'è chi le guarnisce con la ciliegina candida o con i fiori di zucchero. Io le prerisco così, semplici.

lunedì 25 agosto 2008

Tartellette alla frutta secca e salsa mou

Come ogni appassionata/o di arte culinaria in casa ho scaffali interi della libreria dedicati esclusivamente ai libri e alle riviste di cucina!
Ogni volta che dobbiamo preparare una festa sfogliamo e risfogliamo tutto il materiale a disposizione alla ricerca di qualcosa di nuovo e di originale da preparare!
L'ultima volta una delle scelte è ricaduta su una ricetta d'autore: le tartellette di frutta secca...
Lo chef che le ha ideate è Paolo Teverini, prendendo ispirazione dalla crostate svizzere farcite con noci e salsa mou.
Di mio (o meglio di nostro: io e la mia mamma) c'è l'aggiunta delle nocciole non prevista nell'originale e la ricetta della salsa mou preparata con il burro in vece dello sciroppo di glucosio che, a mio avviso, conferisce un sapore...come dire... artefatto.
Tengo a dirvi che i fiori che vedete nella foto sono di un bellissimo glicine del mio giardino (insomma, non sono finti!)

ingredienti per 15 tartellette:


300 g di pasta frolla (la ricetta qui)
140 g di zucchero
200 ml panna liquida fresca
30 g di burro
50 g di gherigli di noce
50 g di pistacchi sgusciati
50 g di pinoli sgusciati
50 g di nocciole sgusciate

procedimento:

Stendete la pasta frolla sottile e rivestite quindici piccoli stampi antiaderenti per tartellette.
Cuocete in forno preriscaldato a 160° per 12-15 min, attenti che non si colorino troppo!
Ritirate le tartellette dal forno; una volta fredde estraetele dagli stampi.

LA SALSA MOU: in un pentolino di acciaio pesante o rame versate la panna, lo zucchero, il burro , 30 g d'acqua e lasciate caramellare, dopo un 5/10 min prenderà il classico colore caramello.
Togliete dal fuoco e aggiungete a filo la panna fresca, mescolando delicatamente fin quando la salsa sarà completamente sciolta e avrete ottenuto una fluida crema omogenea.

Lasciate raffreddare, in seguito incorporate la frutta secca.
Al momento di servire, riempite le tartellette con il composto di frutta secca e salsa mou.
Buon appetito!!!

il vino: un Albana di Romagna passito, vino di buona struttura che evoca i sapori della frutta secca e del caramello.

domenica 24 agosto 2008

Brioche rustica



Non fatevi ingannare dalla forma: non è un dolce! è una brioche salata, rustica appunto...
ed è una delle molte ricette che mio marito ha portato con sé come "dote" insieme alla frittata di maccheroni, agli spaghetti "auliv' e chiappariell'", alla pasta al forno, ecc ecc... con l'unica postilla che lui non le sa preparare, ma solo mangiare... quindi è toccato a me (e in tutta sincerità non è stato un sacrificio) imparare a cucinarle, grazie alle ricette e ai suggerimenti di mia suocera!
Questa brioche è veramente buona...
Ottima sia calda che fredda, mangiata con una fettina di salame diventa una delizia!
Rispetto alla ricetta originale ho apportato delle piccole modifiche riducendo la quantità di sale, un cucchiaino (invece di un cucchiaio), e sostituendo l'olio e.v.o. con l'olio di mais (il "Cuore" per intenderci) che ha un sapore meno caratterizzante. Questo in base ai miei gusti, quindi se vi piace mangiare molto saporito e se concepite come unico olio l'extra vergine d'oliva, potete attenervi alla ricetta originale.

Ingredienti:

500 g di farina
5 uova
100 g di olio "Cuore" o di olio e.v.o.
200 g di latte
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di zucchero
1 cubetto di lievito di birra
300 g di formaggio dolce (emmental, leerdammer, gouda...)
60 g di salumi

Procedimento:

Nel robot frullate le uova con il sale e lo zucchero. Aggiungete il latte, l'olio, il lievito sbriciolato ed infine la farina setacciata.
Coprite l'impasto e lasciatelo lievitare per 2 ore.
Tagliate il formaggio e i salumi a cubetti e amalgamateli con l'impasto lievitato.
Cuocete, in uno stampo per ciambella, in forno per 40 min a 180°.
Buon appetito!!!

lunedì 18 agosto 2008

Voglia di Messico: Tacos di carne e crema di peperone verde


Sarà un luogo comune, tipo pizza-Italia, ma se dico Messico la prima cosa che mi viene in mente è: Tortillas!!!
Ho sempre avuto, però, un'idea abbastanza confusa della differenza tra tortillas, tacos, empanadas, burritos ecc. ecc,.
Quindi un giorno ho deciso di indagare ed ho scoperto che le tortillas sono sfoglie di frumento o di mais cotte su una piastra molto calda, utilizzate per accompagnare qualsiasi tipo di cibo.
Esistono vari tipi di tortillas e cambiano nome a seconda di come vengono farcite, piegate o cotte:
Burritos
: sono preparate con la farina di frumento e sono farcite con pesce, carne o riso. Sono a forma di fagottino, con i bordi che vengono chiusi con gli stuzzicadenti.
Empanadas
: possono essere di frumento e mais e sono diffuse soprattutto in Sud America. Sono a forma di mezzaluna e possono essere farcite anche con la frutta e servite come dessert.
Enchiladas
: assomigliano ai nostri cannelloni e vengono cotte in forno
Fajitas
: vengono servite come semplici tortillas, senza alcuna farcitura.
Tacos
: tortillas di mais farcite e piegate a mezzaluna o a forma di U.

Svelato l' "arcano" fatta la ricetta.

Quindi, alla base di queste definizioni, quelli che ho preparato sono gustosissimi tacos!
E' un'idea perfetta per una serata con gli amici, soprattutto se costretti a prepararla all'ultimo minuto, come spesso succede...
Potete farcirli con tutto quello che volete ... io vi propongo una farcitura che ha riscosso ampi consensi e che ha fatto la felicità delle mie bocche affamate!
Se decidete di comperare al supermercato le tortillas, questo è un piatto velocissimo da preparare. Diventa un po' più lungo se volete prepararvi le tortillas da soli. In tal caso inserisco anche la ricetta delle sfoglie.
Senza ombra di dubbio questo è un piatto unico!

con questa ricetta partecipo alla simpatica iniziativa di CindyStar:



Ingredienti per 4 persone:

8 tortillas
8 foglie di lattuga romana
150 g di formaggio dolce (tipo galbanino)
150 g di salsiccia
200 g di polpa di manzo macinata
3 pomodori
2 cetrioli
1 piccola cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
un peperone verde
peperoncino in polvere
olio e.v.o

procedimento:

la crema di peperone verde: in un tegame fate rosolare dolcemente l'aglio e la cipolla con poco olio,aggiungete i peperoni ridotti a listarelle, regolate di sale e insaporite con il peperoncino.Eliminate l'aglio e una volta giunto a cottura frullate il tutto.

In un altro tegame rosolate la salsiccia sminuzzata, unita alla carne macinata, per circa 10 minuti,mescolando spesso; non occorre olio.

Riscaldate le tortillas sulla piastra o in una padella antiaderente. disponetele sul piano di lavoro e spalmatele con la crema di peperone. Su ciascuna stendete una foglia di lattuga e farcitela con la carne, il formaggio tagliato a bastoncini, e con i pomodori e i cetrioli ridotti a cubetti.
Arrotolate le tortillas e disponete su un piatto da portata, servendole ben calde.

per preparare 8 tortillas:

Riunite in una terrina 450 g di farina di mais, 3 dl d'acqua, un cucchiaino di sale, qualche goccia di tabasco e mescolate il tutto fino ad ottenere una pastella soda e omogenea. Formate delle palline e stendetele tra due fogli di alluminio, ottenendo dei dischetti dal diametro di 5 cm.Friggeteli finchè saranno ben dorati.



il vino:
potete accompagnare con un primitivo di Manduria.

sabato 16 agosto 2008

Arrosto di vitello con menta e capperi


Dalle mie parti ferragosto è una di quelle feste in cui la cena coincide con il pranzo (o il pranzo con la cena), si rimane lì seduti sulla stessa sedia... e ci si limita ad assistere ad un crescendo di commensali che si moltiplicano pian piano intorno alla tavola nel corso del pomeriggio mangereccio... alternando pietanze salate- lasagne, arrosti e arrostate- a pietanze dolci -torte, gelati, sorbetti e quant'altro- con fiumi di vino e prosecco che contribuiscono all'allegria generale!
Non pensate però manchino piccole risse intorno a argomenti tipo "la lasagna è troppo condita" oppure "tal politico (non faccio nomi) è il benefattore dell'umanità" ...
Questo è stato il mio ferragosto e da questa grande abbuffata ho deciso di estrapolare un secondo piatto che ho cucinato per la prima volta ieri e che è piaciuto davvero molto: arrosto di vitello con menta e capperi...

ingredienti per 6 persone:

1 kg di pezzo di carne di vitello adatta per l'arrosto (fesa, noce, girello, scamone...)
una cipolla bianca
vino bianco
capperi sotto sale
basilico
menta
olio e.v.o
sale
pepe

procedimento:

rosolate tutti i lati della carne in padella con l'olio, uno spicchio d'aglio e un rametto di menta. Scaldate il forno a 180° . Intanto prelevate l'arrosto e accomodatelo in una teglia sopra alcuni rametti di menta, aggiungete la cipolla tagliata a fettine, un cucchiaio di capperi dissalati,un filo d'olio, bagnate con un bicchiere di vino e infornate.
Dopo 40 minuti se vedete che il liquido è quasi del tutto evaporato, aggiungete dell'altro vino e proseguite la cottura per altri 10 minuti.
Una volta pronto, sfornate l'arrosto e copritelo con un foglio di alluminio.
Frullate il fondo di cottura e profumatelo mescolandovi 5 foglie di basilico e 5 foglie di menta tritate. Tagliate la carne a fettine e servitela con questa salsa.
Buon appetito!!!

giovedì 14 agosto 2008

Crostata uva e noci



Che bello d'estate godersi al tramonto il primo vento fresco dopo una giornata afosa... è rigenerante!
Ed è ancora più bello godersi la tanta agognata frescura in compagnia, seduti in giardino, a mangiare una deliziosa crostata...

Retroscena del suggestivo quadretto: mio marito, mio cognato, mia sorella, mia madre e mio padre :
"e basta con queste foto! quando mangiamo la torta?????!!!!!!

Buon ferragosto a tutti!!!!!


Ingredienti:

Pasta frolla:
460 g di farina
150g di burro freddo
180 g di zucchero a velo
3 uova (2 tuorli + 1 intero)
buccia grattaggiata di un limone non trattato
1 cucchiaio di rum
1/2 bustina di lievito

1 vasetto di confettura di uva
100 g di noci sgusciate

Procedimento:

Lavorate il burro freddo con lo zucchero, incorporate le uova uno ad uno; aggiungete la buccia grattugiata del limone, il rum ed infine impastate velocemente con la farina ed il lievito setacciati. Lasciate riposare la frolla in frigo per una mezz'ora.
Dividete l'impasto in due parti diverse, con la più grande rivestite il fondo di una tortiera; ricoprite con la marmellata di uva e con le noci spezzettate. Con il resto dell'impasto decorate la crostata come più vi piace, io ho deciso di realizzare un grappolo d'uva! Simpatico, vero?
Lasciate cuocere in forno per 40 min a 170 gradi.
Buon appetito!

il vino: Moscato Di Trani, vino DOC noto anche come Moscato reale

lunedì 11 agosto 2008

Conchiglioni Ripieni




Oggi propongo una ricetta veloce veloce e soprattutto molto leggera: 30000 calorie circa a persona!!!! Peccati così si devono pur fare ogni tanto... a discapito del girovita, ci guadagniamo in buonumore! Inoltre la preparazione è un po' lunga, bisogna riempire ad uno ad uno tutti i conchiglioni, magari fatevi aiutare da qualche volenteroso (specie in estinzione). Un po' di tempo potete rubarlo alla preparazione della besciamella, usando quella già pronta, ma si sa quella fatta in casa è tutt'altra cosa!
Uh dimenticavo!!! Ringrazio mio cognato Ricky per la foto!

Ingredienti per 4 persone:

28 conchiglioni
sugo pomodoro e basilico
2 melanzane
200 g di mozzarella
2 salsicce
basilico
parmigiano grattugiato e a scaglie
besciamella
olio e.v.o.

Procedimento:

Preparate una salsa con pomodoro e basilico. Tagliate le melanzane a listarelle e friggetele un po' per volta. Sbriciolate la salsiccia e fatela rosolare in una padella antiaderente senza aggiungere altri grassi (ce ne sono già abbastanza!).
Cuocete la pasta per pochi minuti in acqua bollente salata.

LA BESCIAMELLA: in una casseruola sciogliete 30 g di burro, unite 30 g di farina, fate cuocere un minimo mescolando e poi lasciate intiepidire (roux). Portate quasi a bollore 500 ml di latte e versatelo gradualmente sul roux, mescolando in continuazione con una spatola di legno. Fate riprendere l'ebollizione continuando a mescolare, salate e profumate con un po' di noce moscata grattugiata. Lasciate sobbollire per almeno 5 minuti a fuoco lento, mescolando di tanto in tanto.

Tagliate la mozzarella a cubetti.
Riunite in un unico recipiente la salsiccia, qualche cucchiaio di salsa di pomodoro e di besciamella, la mozzarella e le melanzane. Con questa farcia riempite ad uno ad uno tutti i conchiglioni. Disponeteli in una teglia leggermente imburrata e cospargeteli con la salsa di pomodoro, con la besciamella e infine con il parmigiano grattugiato.
Lasciate dorare in forno per 15/20 min a 180°.
Io li ho serviti guarnendoli con qualche fogliolina di basilico e con il parmigiano a scaglie.
Buon appetito!


lo chef consiglia: nella besciamella, per limitare la coagulazione delle proteine del latte, non portatelo a piena ebollizione prima della legatura con il roux e salate solo alla fine. La quantità di burro e farina è indicativa e varia a seconda dell'utilizzo dinale.




giovedì 7 agosto 2008

Biscotti tirolesi in fiore





Ieri mattina, per la prima volta dopo 15 giorni, la mia bimba, appena sveglia, non mi ha detto: "mammina! quando torniamo al mare?!"
La sua richiesta è stata un'altra: "mammina! facciamo i biscottini?! adesso, adesso!!!"
Con i 32° gradi riportati ieri, l'idea di accendere il forno non mi allettava affatto... ma capisco il bisogno di mia figlia di pasticciare, o con la sabbia o con la farina, per lei è lo stesso: l'importante è pasticciare!!!
I fiori-biscotto più piccolini (nella foto si intravedono) li ha fatti lei con le sue manine...


Ingredienti:

3 uova
200 g di di zucchero a velo
150 g di burro freddo
500 g di farina
1 limone non trattato
1/2 bustina di lievito
marmellata
zucchero a velo per spolverizzare

Procedimento:

Su di una spianatoia (o in una capiente ciotola), ponete la farina a fontana, già mischiata al lievito e setacciata, lo zucchero, la buccia del limone grattuggiata, il burro a pezzetti, le uova e un pizzico di sale.
Mischiate e impastate bene tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo, poi avvolgetelo con della pellicola trasparente e lasciatelo in frigorifero per un’ora.
Trascorso il tempo necessario, prendete l’impasto, tirate una sfoglia dello spessore di circa 3/4 mm e ricavate le forme con degli stampini. Io ho degli stampi che servono in particolare per fare questo tipo di biscotti. Nel caso non li aveste, potete usare un bicchiere o un coppapasta e forare la sagoma superiore con l'attrezzo che serve a togliere i torsoli delle mele.
Dovrete ottenerne un numero pari, quindi, ponete le sagome dei biscotti già in coppia su di una teglia (non fate come me che devo contarli in continuazione...), preventivamente ricoperta di carta forno.
Infornate i biscotti a 150°/160° e lasciateli cuocere pre 15/20 min.
Le indicazioni su tempo e temperatura non sono precise perché ogni forno è diverso dagli altri, vi posso consigliare di controllarli spesso ed evitare che diventino color marroncino.
Appena sfornati, quindi ancora caldi, prendete un biscotto non bucato , e ponetevi al centro un cucchiaino di marmellata; poggiateci sopra, premendo leggermente, una sagoma con i fori, precedentemente spolverizzata di zucchero a velo.
Conservate i biscotti ben chiusi in una scatola di metallo o in altro contenitore per biscotti.


lo chef consiglia: per rendere maggiormente friabile e saporito qualsiasi tipo di pasta frolla, potete sostituire il 10% della farina con una quantità equivalente di farina di mandorle.

mercoledì 6 agosto 2008

Qualcosa di extra: Fiaschette di Lavanda




Le fiaschette di lavanda sono una semplice composizione che serve a mantenere a lungo la fragranza della pianta, risultando efficacissima per profumare i cassetti e preservare la biancheria in modo efficace (tiene lontane le tarme).
Gli anni passati, a casa mia, abbiamo sempre conservato i fiori di lavanda in piccoli sacchetti, ma quest'anno la mia mamma ha deciso di realizzare questa gradevole composizione.
Quindi se nel vostro giardino o sulla vostra terrazza ne avete la pianta, provate a mantenere il suo profumo ricorrendo alle fiaschette, non è difficile e inoltre potete anche usarle per decorare confezioni regalo.

Come realizzare le fiaschette:
1. Prendete 40 steli circa di lavanda appena raccolta, puliteli con cura dalle foglioline, e raccoglieteli in un mazzolino.





2. Quindi legateli insieme appena sotto i fiori con la rafia lilla (o di vari colori), realizzando un nodo ben stretto.






3. Piegate delicatamente in direzione dei fiori gli steli appena sotto il nodo.






4. Con la rafia legate con giri molto stretti gli steli lungo tutta la lunghezza, realizzando degli intrecci di fili, quindi fermate con un nodo ben stretto e un fiocco.





Consigli pratici: lasciatele essiccare in luogo fresco e buio, coperte da un panno di cotone profumato, con alcune gocce di essenza di lavanda. Per una miglior resa, è consigliato raccogliere la lavanda al mattino e nel pieno della fioritura.

martedì 5 agosto 2008

Crostata di zucchine e melanzane al prosciutto (con pasta brisèe)


Finalmente nel mio orto ( mio... insomma... io vado lì a raccogliere, ma è mio padre che lo cura) c'è anche qualche piccola melanzana, oltre alle numerose zucchine!
Ieri sera, dopo la raccolta, ho deciso di cucinare una crostata salata con le verdure. Come base ho usato la pasta brisèe: velocissima da preparare, è ottima non solo per le torte salate, ma anche per le barchette, le tartellette e i timballi. Inoltre, se preferite, potete prepararla anche senza uova.

Ingredienti per 4 persone:

4 zucchine
1 melanzana
1/2 cipolla (regolatevi secondo i vostri gusti)
100 g di panna (o ricotta)
50 g di bacon
100 g di prosciutto crudo
1 spicchio d'aglio
olio e.v.o
sale
pepe

PER LA PASTA BRISEE:
250 g di farina 00

125 g di burro ammorbidito
(o 100 g di olio e.v.o.)
5 g di sale fino

1 uovo

2 cucchiai d'acqua

Procedimento:

LA PASTA BRISEE: Mettete il burro ammorbidito sul piano di lavoro, quindi aggiungete il sale, l'uovo e l'acqua e lavorate con il palmo della mano(mai con le dita) per qualche istante. Versate la farina precedentemente setacciata e impastare quel tanto che basta per rendere l'impasto omogeneo. Se la pasta che avete ottenuto tende ad attaccarsi alle mani o alle tagliere spolverizzatela con la farina, e lavoratela con il palmo delicatamente. Infine avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare in frigo per circa mezz'ora.

Passiamo ora al ripieno della crostata. tagliate a rondelle sottili le zucchine e le melanzane a listarelle. Tritate finemente la cipolla e l'aglio, fateli soffriggere in una casseruola con due cucchiai d'olio e poi unite le zucchine, salate e pepate. Volendo potete cuocere zucchine e melanzane insieme, ma io, di solito, preferisco cuocerle separatamente e poi unirle a cottura ultimata.
Separate, o insieme, necessitano più o meno di 15 minuti di cottura.

Nel frattempo tagliate il bacon a listarelle e soffriggetelo in un padellino con pochissimo olio, sino a qunado risulterà ben croccante.

In una terrina incorporate la maggior parte delle verdure e del bacon con la panna e una manciata di rosmarino tritato, mescolate fino ad avere un composto omogeneo.

Stendete la pasta brisèe e con essa foderate uno stampo (l'ideale sarebbe quello a cerniera) di 22/24 cm, già rivestito con carta forno. Distribuite uniformemente la farcia di verdura e panna e ricoprite con il prosciutto ridotto a listarelle e le rimanenti verdure. Cuocete in forno per 25' a 190°. Prima di servire aggiungete alla superficie della crostata il bacon rimasto e qualche ago di rosmarino.

il vino: un pinot grigio del Friuli, giovane


lo chef consiglia: nella preparazione della pasta brisèe è importante lavorare il meno possibile l'impasto, per evitare che acquisti un'elasticità eccessiva e si deformi nel corso della cottura; anche il tempo di riposo serve a ridurre questo rischio.









lunedì 4 agosto 2008

Panna cotta gelata alla salsa di fragole


La versione originale della panna cotta è quella arricchita con il caramello. Oggi sono previste tutta una serie di varianti dal cioccolato alle salse di frutta.
Ieri sera mi è girato lo schiribizzo di farla rassodare in freezer piuttosto che nel frigorifero:
il risultato non è male e la consistenza si avvicina a quella del gelato!
Io ho usato la salsa di fragolina di bosco già pronta, ma nella ricetta qui di seguito ho inserito le indicazioni per preparare la salsa con le fragole fresche: altamente consigliabile non solo per il sapore, ma anche per la notevole quantità di conservanti contenuta nei top industriali.


Ingredienti per 4 persone:

500 ml di panna fresca
1 baccello di vaniglia
80 g di zucchero a velo
1/2 cucchiaio di cannella in polvere
15 g di gelatina in fogli
per la salsa di fragole:
1 cestino di fragole (400 g)
il succo di 1/2 limone
70 g di zucchero


Procedimento:

La salsa di fragole: mondate e lavate le fragole, scolatele e mettetele in una casseruola con zucchero e il succo di limone. Cuocetele per 6-7 minuti su fuoco moderato e infine fatele raffreddare.Frullare le fragole con il frullatore a scatti, in modo da ottenere una salsa non omogenea, con pezzetti di frutta.

La panna cotta: riunite in una casseruola la panna, la cannella, lo zucchero a velo e il baccello di vaniglia inciso nel senso della lunghezza. Cuocete su fiamma bassa per circa 10 minuti mescolando spesso, quindi togliete dal fuoco ed eliminate il baccello di vaniglia.
Sciogliete la gelatina (precedentemente ammollata in acqua fredda) nella panna.
Distribuiti il composto in 4 stampini individuali, oppure potete metterlo in un unico contenitore d'acciaio per poi ricavarne delle palline con l'apposito porzionatore. Infine ponetelo in freezer a rassodare per 3 ore prima di servirlo.
Per sformare più facilmente la panna cotta immergete brevemente gli stampini in acqua calda; guarnite poi ogni porzione con la salsa di fragole; io, per dare più colore, ho decorato anche con qualche foglia e qualche fiore di menta.

domenica 3 agosto 2008

2 novità

Sono venuta a conoscenza di un'iniziativa molto interessante al fine di aumentare gli accesi al blog. Il progetto di "blog sull'arte culinaria" è quello di raggruppare i blog e linkarli in modo che abbiano rilevanza sui motori di ricerca e in modo che ricevano visite dal link diretto.Qui troverete tutte le spiegazioni del caso; intanto io nomino i miei 4 blog:

La cucina di adina

sfizintavola

Mestolo & Paiolo

Cucina con Tuorlo e francylamatta

Infine, volevo dire che essenza di vaniglia è stato segnalato su 45 blog (il link nel nome).
Buon inizio settimana a tutti!

venerdì 1 agosto 2008

Fusilli Rucola e Mozzarella con Pesto Saporito



Ancora una ricetta con il pesto... ma le combinazioni tra la frutta secca e le varie erbe sono infinite e l'estate mi consente di trovare, nel mio giardino, dal basilico alla maggiorana, dal prezzemolo alle nocciole... E poi con il caldo cosa c'è di meglio di un bel piatto di pasta fredda: veloce e leggera, ma (come in questo caso) anche saporita?!

Ingredienti per 4 persone:
320 g di fusilli - 150 g di pomodori datterini - 150 g di mozzarella - un mazzetto di rucola - un cucchiaio di pinoli - 2 cucchiai di capperi - 3 filetti di acciuga sott'olio -
un ciuffo di prezzemolo -
3 cucchiai di olio e.v.o - aglio

Procedimento:

IL PESTO: frullate brevemente nel mixer (o pestate nel mortaio) l'olio e i pinoli, poi aggiungete i capperi, le acciughe, il prezzemolo e l'aglio.

Condite in ciotola, con olio e sale, i pomodorini tagliati in quattro e la rucola. Riducete la mozzarella a dadini.
Cuocete la pasta in abbondante acqua salata e scolatela al dente.
Una volta tiepida conditela con il pesto, la mozzarella e con la rucola e pomodorini.

il vino: un bianco delicato, asciutto e fruttato


matrimonio d'amore: le alici con i capperi
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