martedì 26 agosto 2008

Un dolce della tradizione: le peschette


Forse non tutti sanno che le peschette fanno parte della cucina tradizionale abruzzese.
Da quando sono nata non ricordo un matrimonio, un battesimo, una comunione o un compleanno senza che il buffet fosse arricchito da questi colorati dolcetti...
E' un must delle grandi occasioni!
Da piccolini nonne e mamme ci "arruolavano" per fare le numerose palline!
L'ingrediente simbolo delle peschette, oltre la nutella, è l'alchermes... un consiglio: quando andate ad attingere i biscottini nel suddetto liquore usate dei guanti da chirurgo altrimenti il color cremisi connoterà anche le vostre mani (per giorni) oltre ai simpatici dolcetti.
Detto questo ho deciso per un lungo periodo disintossicante da zucchero, dopo la produzione industriale di dolci fatta per la festa di sabato...

ingredienti:

3 uova
600 g di farina
200 g di zucchero
1 bustina di lievito
1 bicchiere e mezzo di olio di semi di mais
1/2 limone spremuto
alcheremes
nutella
crema pasticcera

procedimento: Frullate le uova con lo zucchero. Aggiungete poi l'olio, il succo di limone ed infine la farina. Lavorate un po' l'impasto con le mani fino a farlo diventare liscio ed omogeneo. Ricavatene delle palline e cuocetele in forno a 180° per 15/20 minuti.

Una volta tiepide,
con un cucchiaino, scavate delicatamente la base come si vede nella foto.
Ora riempitele con la crema pasticcera o con la nutella. Passatele velocemente nella bagna di alchermes ed infine rotolatele nello zucchero.
C'è chi le guarnisce con la ciliegina candida o con i fiori di zucchero. Io le prerisco così, semplici.

15 commenti:

  1. martedì, agosto 26, 2008

    Che buone.. io adoro le peschette...nè mangerei quintali!!!!!
    Un bacione ^___^

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  2. martedì, agosto 26, 2008

    Ahhhhhhhhhhhhh!!! Le mangiavo sempre anche io da piccina!! grazie per la ricetta perchè quelle che si trovano al super sono discrete perchè son dolci, ma quelle fatte in casa......
    grazie!!!!!!

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  3. martedì, agosto 26, 2008

    Ma anche il tuo è una tenerezza..molto floreal ihih..
    Ti ho aggiunta anche io ;)
    Vedrai presto mie tracce..un bacio

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  4. martedì, agosto 26, 2008

    mmmh
    maddai che cose dolcissime e buonissime son queste?
    passemene una o due facciamo tre?
    aspe che vengo li va!!!!
    ciao
    bacetti
    cla

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  5. Tittinamartedì, agosto 26, 2008

    ciao essenza, anch'io faccio le peschette con l'olio,vengono lo stesso morbide e sono piu leggere...o è una mia illusione?un bacio

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  6. martedì, agosto 26, 2008

    Che belle queste peschette, io ero solita prepararla verso luglio quando ero ragazzina. Ancora non mi ricordo il motivo perchè li facessi in quel periodo.Un bacio da Tuorlo

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  7. martedì, agosto 26, 2008

    Anch'io me le ricordo e mamma le faceva sempre per qualsiasi avvenimento festivo. E' tanto che non le mangio. Una per me in ricordo dei vecchi tempi e delle tradizioni del sud.

    Un abbraccio grande

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  8. mercoledì, agosto 27, 2008

    @si morettina... sono come le ciliege:
    una tira l'altra!!!
    baci!

    @ciao susina!
    se hai tempo e voglia,fatte in casa sono un'altra storia (come tutto, del resto...) ;-)

    @grazie silvietta!
    si è molto floreale...considerando la stagione...
    però, ora,devo cominciare a pensare ad una soluzione per l'inverno...

    @ti aspetto con un intero vassoio... ;-)
    ciao claudia! grazie per la visita!

    @ciao tittina!
    anch'io le trovo più leggere...sarà un'illusione comune...?!
    baci!

    @grazie tuorlo!
    come ho detto, da noi si preparano per le grandi occasioni...se erano per un evento importante, prima o poi ti ricorderai...
    un bacio

    @i ricordi di tutte voi testimoniano come sia un dolce che viene dalle tradizione!
    ciao mariluna! buona giornata

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  9. Excaliburmercoledì, agosto 27, 2008

    E'vero!! Che belle e che buone! Un abbraccio

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  10. mercoledì, agosto 27, 2008

    Non conoscevo questo dolcetto..bisogna rimediare subito.
    Me le copio immediatamente.
    Grazie
    ciao

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  11. panettonagiovedì, agosto 28, 2008

    fantastiche!!!
    ce n'è ancora qualcuna???

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  12. giovedì, agosto 28, 2008

    Ciao!
    Anche da noi nel fanese vanno molto di moda, anche dai fornai e pasticceri, l'unica differenza è che le facciamo più grosse, nel senso che un dischetto viene tagliato con un bicchiere capovolto e vengono cotti in forno com metà guscio di noce sotto, in modo che si formi la cavità per la crema e non si sprechi impasto con lo scavare...sono buonissime
    Bello il tuo blog! Lo linko!
    Ciao
    Martina

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  13. giovedì, agosto 28, 2008

    @grazie ragazze!
    un bacio a tutte!

    @ciao clamilla! benvenuta!
    buona l'idea delle noci sotto i dischetti!
    comunque da noi non si spreca niente, un modo per riciclare si trova sempre... ;-)
    grazie per il link!

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  14. giovedì, agosto 28, 2008

    mamma che belle le pesche... mi ricordo che le facevo a 17 anni con la mia compagna di banco il pomeriggio a casa mia.

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  15. venerdì, agosto 29, 2008

    Da noi ( Civitavecchia prov. di Roma) le pesche si fanno gigantesche, con la crema.

    E da quando mi sono trasferita in Svizzera oltre alla zuppa di pesce e le verdure di campagna, le pesche sono una delle cose che piu' mi mancano!

    Che buone!!!

    Elena.

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