giovedì 8 aprile 2010

La mia colomba per le "sorelle Nurzia"...

Tortino di colomba con crema di panna e ricotta, fragole e granella di pistacchi


Ed eccomi a far volare la mia colomba verso "le sorelle Nurzia"... e il viaggio è davvero breve!
Ma è fantastico sapere che tantissime altre colombe si son librate in volo da ogni parte d'Italia per portare solidarietà a un 'azienda aquilana. E il contributo di ognuno, nel suo piccolo, è stato fondamentale, perché gli orini sono stati più che numerosi e questo, tra le tante cose, ha consentito ad alcune persone, che avevano perso il loro lavoro dopo il terremoto, di essere riassunte
E l' aiuto concreto di 99 colombe ha un valore ancora più grande se penso a quanto deve fare ancora L'Aquila per riemergere dalle sue macerie. Il nostro nemico più grande è l'indifferenza e il pericolo di cadere nell'oblio, di esser dimenticati dalle istituzioni, dallo stato.
Lunedì sono stata in centro. Ho camminato lungo un percorso obbligato, delimitato dalle transenne e dalle inferriate, come una turista nella mia città, mi guardavo intorno. Smarrita. E cercavo nei miei ricordi l'ultima volta che avevo percorso quel vicolo che amavo tanto, la mia scorciatoia preferita, per schivare la confusione del corso, ora solo culla di macerie.
E il dolore più grande è sicuramente di chi, dentro quelle mura imbracate, prima aveva una casa, un'attività, una vita.
Le riflessioni e le sensazioni in questi giorni, come nell'ultimo anno, sono state tante e svariate, spesso contrastanti, ma non voglio tediarvi oltre. Vorrei solo ricordare a voi che mi leggete, che, si, per i cittadini aquilani, sono state fatte tante cose. Ridare a un tetto, il calore di una casa a chi l'ha persa, è importatissimo. Ma c'è ancora talmente tanto da fare e da ri-costruire.
Chi c'è stato sa bene che L'Aquila, era, anzi E', una città bellissima, da tanti definita una deliziosa bomboniera. Ma ore le sue vie sono gravemente ferite e il tempo trascorso, la neve e le piogge hanno causato più danni del terremoto stesso.
Il centro di una città, è il suo cuore, la sua anima...e lì c'è l'identità di noi aquilani. E noi rivogliamo L'Aquila, ne abbiamo bisogno.



TORTINO DI COLOMBA CON TARTARE DI FRAGOLE, PISTACCHI E CREMA DI RICOTTA E PANNA
Ingredienti:
(per 2 persone)

una colomba classica delle sorelle Nurzia
250 g di fragole
50 grammi di panna montata
50 g di ricotta
una manciata di pistacchi
liquore "Strega"

Preparazione:

Tagliare 4 fette, alte più o meno un dito, dalla colomba e con un coppa pasta ricavarne altrettanti dischi.
Ridurre le fragole a piccoli cubetti (la tartare) e mescolarle con un cucchiaio di zucchero di canna e due cucchiai di Strega.
Amalgamare la panna montata con la ricotta e zuccherarla
Nel coppapasta preparare i tortini alternando uno strato di colomba a uno di fragole.
Guarnire infine con ciuffi di crema di panna e ricotta  e con i pistacchi sminuzzati.

19 commenti:

  1. giovedì, aprile 08, 2010

    Favolosa la tua ricetta!!! Smack!! :-)

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  2. giovedì, aprile 08, 2010

    un dolce da alta pasticceria!! Sembra uscita da un laboratorio di maestri pasticceri!!!!!
    bravissima e sarà buonissima mmmmmm.che goduria solo a veder la foto!?! :P

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  3. giovedì, aprile 08, 2010

    Ciao Laura, ricordo bene le tue parole dello scorso anno: so che nessuno più di te può capire cosa sia successo un anno fa e sa quanto questa ferita impiegherà purtroppo anni a rimarginarsi, nel cuore e nello spirito.
    Ma L'Aquila tornerà a "volare", spero al più presto, perchè è sempre stata una città meravigliosa con gente meravigliosa, sensibile e tenace: in bocca al lupo per tutto !!!

    Strega, colombe Nurzia... certo che un dolce più abruzzese di questo era difficile prepararlo: ottimo e semplice ! :-D

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  4. giovedì, aprile 08, 2010

    Uno spelndido pensiero..ed una colomba meravigliosa!!
    bravissima!
    un bacione

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  5. giovedì, aprile 08, 2010

    La tua ricetta è bella, e in questi giorni tantissime colombe hanno spiccato il volo come la tua....molto presto anche l'Aquila spiccherà il suo volo si leverà in alto come prima e più forte di prima, perchè gli aquilani sono duri, e capaci di farla risollevare. E anchè perchè tanta gente sta collaborando affinchè questo avvenga al più presto....
    Ti abbraccio

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  6. giovedì, aprile 08, 2010

    ma che dolce colorato e goloso!!! e bravissima ad aver partecipato all'iniziativa!!
    un abbraccio

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  7. giovedì, aprile 08, 2010

    che brava, è spettacolare!

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  8. giovedì, aprile 08, 2010

    ma che bomba di dolce, deve essere squisitissimo!

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  9. giovedì, aprile 08, 2010

    un augurio di cuore per un futuro migliore...anno dopo anno...e un complimento sincero per questa meraviglia di dolce!!!

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  10. giovedì, aprile 08, 2010

    Noi non siamo mai stati all'Aquila, ma mio zio sì, per tanti e tanti anni ci andava almeno quattro o cinque volte all'anno per lavoro e ogni volta che tornava mi raccontava di questa città e mi ha sempre detto che l'Aquila era una città bellissima. Fa male dire era. Era perchè sta ancora sanguinando. Ma noi crediamo che questa città saprà tornare a vivere, non grazie alle promesse dei politici, ma grazie ai suoi abitanti ed al loro amore.
    La tua colomba è una visione, quelle fragole e la ricotta ci stanno facendo sciogliere! Meravigliosa!
    Buon fine settimana da Sabrina&Luca

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  11. giovedì, aprile 08, 2010

    Anche io per le Sorelle ho abbinato le fragole!
    Decisamente un'ottima presentazione,complimenti!!!

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  12. venerdì, aprile 09, 2010

    Mi dispiace! Mi dispiace perché non ho mai visto una città che tutti dicono essere stata bellissima, mi dispiace per la devastazione che vi circonda e che portate anche nel cuore. Però ho una certezza, che una popolazione di cui tutti parlano tanto bene, saprà costruire una città ancora più bella. Ti faccio i miei migliori auguri per tutto ed i complimenti per questa bellissima ricetta.
    Un abbraccio
    Anna Luisa

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  13. venerdì, aprile 09, 2010

    Grazie davvero a tutti, di cuore! :-)

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  14. venerdì, aprile 09, 2010

    Ti sei reinventata un dolce in maniera superlativa! Bravissima

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  15. maria61msabato, aprile 10, 2010

    E' proprio un'accoppiata di sapori vincente.....complimenti!!!!

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  16. martedì, aprile 13, 2010

    Bella la tua ricetta. Come vorrei tornasse ad essere L'Aquila: con la sua storia, la sua identità, la sua gente nel centro storico.
    Un caro saluto a te e alla tua città,

    Sabrine

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  17. giovedì, aprile 22, 2010

    che bontà!!! bravissima!!! io sono nuova qui se vuoi dare un occhiatina sul mio blog appena nato, http://dimensioneemilia.blogspot.com/ ti ringrazio
    complimenti di nuovo

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